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La farina per la pizza; storia, tipologie e utilizzo nella ristorazione

 

Benvenuto caro lettore nel nostro consueto articolo di approfondimento sui prodotti alimentari, bevande e servizi disponibili sulla nostra piattaforma, Eggify, la più completa per la ristorazione!

Oggi parleremo di un ingrediente sempre più discusso per la sua provenienza, ma sempre più apprezzato nelle tavole di moltissimi ristoranti italiani, non solo in Italia, ma anche all’estero: la farina per la pizza.

 

FARINA PER PIZZA: L'OFFERTA

 

Solo all’inizio degli anni 2000 i fornitori dei ristoranti italiani sparsi per l'Europa iniziarono a porre la giusta attenzione alla farina per la pizza

Fino ad allora, al di fuori dell’Italia, la scelta era veramente scarsa e di bassa qualità, in parte a causa della gestione spesso non italiana dei locali e in parte per la scarsa conoscenza del prodotto finale da parte dei clienti.

Fortunatamente, per gli amanti della pizza, che sia essa napoletana, romana o pinsa, negli ultimi anni si è visto un netto miglioramento dell'offerta sul mercato, un vero e proprio rinascimento per questo delizioso piatto, conosciuto e sempre più apprezzato internazionalmente.

Negli ultimi anni ho visto letteralmente esplodere l'offerta di pizza napoletana in città come Vienna, Monaco di Baviera, Barcellona e Madrid. Meglio per chi come me adora la pizza 🙂 ( per questo motivo nel 2010 decisi appunto di aprire  una pizzeria a Vienna )

 

Di conseguenza, anche l'offerta di farine è aumentata e migliorata, così come la competizione fra fornitori.

 

Tornando all'argomento di questo articolo, la farina per la pizza è un ingrediente chiave utilizzato nell'impasto che non solo influenza il sapore e la consistenza della pizza, ma anche la sua digeribilità, sempre che l'impasto segua una giusta e lenta lievitazione.

 

La farina per la pizza è generalmente prodotta con grano duro (potrai anche sentirlo chiamare farina di frumento, è la stessa pianta), un tipo di grano che ha un alto contenuto di proteine e un basso contenuto di glutine, caratteristiche che conferiscono all'impasto della pizza la forza, la struttura e il sapore che lo caratterizzano.

 

STORIA DELLA FARINA PER PIZZA

 

Un buon ristoratore dovrebbe conoscere non solo la preparazione e gli ingredienti dei piatti serviti, ma anche la loro storia: non solo per una questione culturale, che dovrebbe sempre essere presa seriamente in considerazione, ma anche per un discorso prettamente di marketing!

Oggi più che mai si sente parlare di storytelling per la ristorazione, e dove i "social media marketer" inventano di tutto per pubblicizzare un ristorante, quando in realtà abbiamo delle storie già pronte, bellissime e affascinanti,  storie da esporre ai nostri/ tuoi clienti!!!

La farina per la pizza, come la conosciamo oggi, ha avuto origine in Italia, il paese famoso, fra gli altri piatti, per la pizza appunto. La farina utilizzata per la classica pizza napoletana, conosciuta come "00", ha origini nel Regno delle Due Sicilie (nel XVIII secolo), una regione che comprendeva il sud Italia e l'isola della Sicilia. In quel periodo, si cercava una farina fine e di alta qualità per la produzione di dolci e pane per la nobiltà. La farina "00" veniva ottenuta da grani di frumento tenero macinati attraverso una tecnica speciale che permetteva di produrre una farina molto fine.

Con l'aumentare della popolarità della pizza in Italia e nel mondo, nel corso del tempo sono stati "inventati" (perdonatemi il termine) diversi tipi di pizza, come le pizze integrali o pizze per celiaci, pizze con farina di kamut, giusto per citarne alcune… e a queste esigenze i sempre più sapienti mulini hanno saputo rispondere offrendo farine sempre più specifiche.

Non va dimenticata l'importanza dell'aria e dell'acqua dove si trova il ristorante: un impasto fatto a Bangkok ( si ci sono pizzerie che offrono un'eccellente pizza napoletana pure la ) Vienna o Napoli reagisce diversamente a seconda dell'ambiente circostante e ha bisogno di una farina adatta a quella specifica situazione.

 

TIPI DI FARINE PER PIZZA

 Ci sono vari tipi di farina per la pizza sul mercato, ognuno con caratteristiche diverse per i diversi tipi di pizza. Ecco alcuni dei tipi più comuni:

 

- Farina per pizza "00": tradizionale farina per pizza, originariamente utilizzata a Napoli (Italia) per preparare la famosa pizza napoletana. È molto fine e delicata e produce un impasto leggero, croccante ed elastico. Viene prodotta con grani di frumento tenero e viene setacciata due volte per ottenere quella consistenza così fine.

- Farina per pizza integrale: prodotta con grani di frumento integrale, quindi contiene più nutrienti e fibre rispetto alla farina per pizza bianca. Ideale per pizze più dense.

- Farina per pizza ad alta percentuale di proteine: ricca di proteine e prodotta con grani di frumento duro. È una farina con un alto contenuto di Manitoba, perfetta per pizze più spesse e soffici.

- Farina per pizza senza glutine: preparata utilizzando una miscela di farine senza glutine, come la farina di riso, la farina di ceci o la farina di tapioca. Ideale per le persone intolleranti al glutine.

- Farina per pizza di grano biologico: prodotta con grani di frumento biologico, evitando l'uso di pesticidi e sostanze chimiche dannose. È l'opzione più sostenibile e salutare per preparare l'impasto della pizza.

 

La scelta della farina per pizza dipenderà dallo stile di pizza che desideri preparare. È fondamentale leggere l'etichetta del pacchetto di farina che stai per utilizzare per conoscere le informazioni e le caratteristiche di ogni tipo di farina prima di scegliere quella più adatta alla tua ricetta.

 

Come ingrediente principale dell'impasto, la farina per pizza deve essere conservata adeguatamente per mantenere la sua freschezza e qualità caratteristiche, migliorando così la resa dell'impasto e il sapore della pizza che poi servirai.

 

Come conservare la farina

 Ecco quindi alcuni consigli per conservare al meglio la farina per pizza:

 

- Conservala in un luogo fresco e asciutto: lontana dalla luce solare diretta, dall'umidità e dai cambiamenti di temperatura.

- Usa un contenitore ermetico: mettila in un contenitore che impedisca l'ingresso di aria, umidità e insetti. ( se non ne hai uno, lo trovi qua )

- Controlla la data di scadenza: verifica la data riportata sulla confezione prima dell'acquisto o, se sei un operatore nel settore della ristorazione, controlla di tanto in tanto quanto tempo rimane prima della scadenza.

 

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se desideri approfondire l'argomento o contattare un buon fornitore o direttamente un mulino, ti invitiamo a registrarti su Eggify. Troverai non solo corsi per pizzaioli organizzati da professionisti del settore, ma anche i migliori fornitori sul mercato spagnolo e italiano. In Eggify ci impegniamo affinché tu, come operatore del settore della ristorazione, abbia a disposizione i migliori fornitori di farina per pizza e tutto ciò di cui hai bisogno nel tuo ristorante. Inoltre, nella pagina CERCA PRODOTTI, potrai confrontare i prezzi di un determinato articolo fra vari fornitori.

 

Ci sentiamo presto

Alessandro

 

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